Casper (in inglese Casper the Friendly Ghost) è il protagonista dell’omonima fortunata serie di cartoni animati prodotta dalla casa cinematografica statunitense Famous Studios. Casper è il fantasma di un bambino che in vita si chiamava Casper McFadden, stando a quanto raccontato nel film del 1995. Il primo nome italiano del personaggio fu invece Gasperino.
Casper è stato creato nei primi anni quaranta da Seymour Reit e Joe Oriolo, il primo delineando l’idea del personaggio, il secondo disegnando le illustrazioni. Credendo inizialmente potesse essere lo spunto per una storia per ragazzi, non c’era in questo progetto molto interesse e mentre Reit era al servizio militare durante la Seconda guerra mondiale, Oriolo vendette i diritti del personaggio alla Paramount Pictures, famoso studio di animazione, per il quale aveva lavorato saltuariamente. The Friendly Ghost, il primo cartone animato in cui compare Casper, fu realizzato dalla Paramount nel 1945. Nel cartone, Casper è un tenero, grassottello fantasma-bambino, che preferisce farsi amiche le persone piuttosto che spaventarle. Egli lascia la sua casa ed esce per farsi degli amici. Tuttavia, ogni persona o animale che incontra lo guarda terrorizzato e scappa via. Disperato, Casper tenta invano di suicidarsi (dimenticando stranamente di essere già morto), ma dopo incontra due bambini che diventano suoi amici. La madre dei bambini prima rifiuta Casper, ma in seguito lo accoglie nella famiglia dopo che lui fa fuggire un avido proprietario. Casper apparve in due successivi episodi (There’s Good Boos To-Night e A-Haunting We Will Go) prima che la Paramount iniziasse nel 1950 la serie Casper l’amichevole fantasma, e che avviasse la serie teatrale nell’estate del 1959. Quasi tutte le puntate della serie iniziano allo stesso modo: Casper lascia la sua ‘vita’ di normale fantasma, prova a farsi degli amici ma spaventa quasi tutti, e alla fine trova un piccolo e tenero amico che Casper salva da qualche tipo di sventura. La serie è inoltre caratterizzata dalla sigla scritta da Jerry Livingston e Mack David.